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Stanchi delle prese in giro sulla viabilità, più di 30 cittadini di Marianopoli scrivono ad Anas, ex Provincia e strigliano i sindaci

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Marianopoli – Esasperati da strade colabrodo diverse decine di cittadini manchesi prendono carta e penna e scrivono a chi dovrebbe occuparsi della manutenzione viaria. 31 cittadini di Marianopoli protestano contro Anas ed Ex provincia: “in quanto responsabili- si legge nella lunghissima nota –  delle strade provinciali e statali. Strade mantenute in condizioni pessime, di quasi intransitabilità e pericolosità permanente. ln particolare il tratto della Statale 121 (Palermo-Catania) di collegamento tra Marianopoli e Santa Caterina Villarmosa che rappresenta difatto la vergogna d’ltalia. I cittadini sottoscrittori sono stanchi di essere presi in giro, intendono denunciare queste evidenti omissioni alle Autorità competenti e intraprendere un’azione di Class Action .Siamo consapevoli – proseguono – che non abbiamo titoli per imporre all’ANAS e al Consorzio Provinciale di intervenire per riportare le nostre strade ad un livello di società civile. I cittadini non contano niente e, tuttavia, vogliamo testimoniare lo stato di grande disagio, di sofferenza e di grande sopportazione di una comunità. Premesso che sono decenni che le nostre strade di Marianopoli sono la vergogna d’ltalia, per usare un eufemismo, e che di tanto in tanto che di dovere ripara qualche buca e toglie un po’ di fango dopo le piogge in modo da depotenziare le grida, le lamentele e le imprecazioni di quanti le percorrono ed evitare che la protesta dal basso diventi incontrollabile. L’ultima vicenda è emblematica per sottolineare di come leistituzioni locali hanno solo interesse a fare cinema e sceneggiate. Come è noto tra il mese di novembre e dicembre scorsi  abbondanti piogge rendevano impraticabile le nostre strade provinciali e statali. Per andare a Caltanissetta si doveva necessariamente deviare per San Cataldo anch’essa, comunque strada dissestata e piena di buche, ed era impossibile raggiungere Santa Caterina o l’autostrada  (Palemo -Catania). E qui – si legge ancora –  inizia il teatro già visto e rivisto. I Sindaci ricevuti in Prefettura rappresentavano il disastro in cui versa la nostra viabilità ai rappresentanti delI’ANAS e del Commissario straordinario della Provincia presenti alla riunione. Subito dopo interviste e articoli nei giornali dove però si leggeva che: “i Sindaci hanno manifestato grande apprezzamento per l’attenzione mostrata nei confronti di una tematica delicata e  hanno assicurato di mettere in campo un’efficace azione di sensibilizzazione alla corretta tenuta dei fondi antistanti le strade…  . La riunione si concludeva con l’istituzione di Tavoli Tecnici a data da destinarsi ( alle calende greche?) per zone per focalizzare le singole situazioni di criticità. E, quindi, dopo qualche decennio dobbiamo fare ancora il punto della situazione. INCREDIBILE . ln questo Mondo alla Rovescia i responsabili non sono I’ANAS e i! Consorzio Provinciale ma sono i proprietari dei terreni confinanti con le strade. Perciò i Sindaci invece che lottare e battere i pugni per raggiungere l’obiettivo di risolvere la questione della viabilità si sono impegnati a sensibilizzare questi ‘sconsiderati’ proprietari dei terreni limitrofi alle strade per evitare smottamenti in caso di forti piogge. Che dire che avevano ragione gli avventori al bar quando tra una chiacchiera e l’altra si diceva che fino a quando i Sindaci non si mettono
alla testa della protesta popolare delle proprie comunità e non mettono sul tavolo la loro “FASCIA” le strade resteranno quelle che sono. Cioè MULATTIERE (almeno quelle di Marianopoli). Aveva ragione anche chi diceva che l’incontro in Prefettura non poteva che risolversi in qualche comparsata televisiva e in qualche spot pubblicitario buono per la campagna elettorale e tutto resterà come prima. lnfatti le sceneggiate si sono fatte e anche toccanti e piene di buoni propositi, il fango però è ancora lì, accumulato ai bordi delle strade, in attesa di spalmarsi alle prime piogge e le buche sono sempre in attesa di forare qualche gomma o di fare andare qualche macchina fuori strada. La Statale 121 è sempre una pericolosa e impraticabile vecchia ‘TRAZZERA’ e non si parla più del primo tratto che doveva essere asfaltato entro il mese di luglio del 2020″.

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