Serradifalco – Vittima del suo vicino. Che lo avrebbe tartassato e bersagliato per anni in maniera asfissiante. E arrivando fin oltre. Fino a fargli chiudere bottega.
È la cocente storia di un lavaggista di Serradifalco che, alla fine, è stato costretto ad arrendersi ed a chiudere la sua attività.
Un autolavaggio di Serradifalco di via Chiarelli gestito da parecchi anni da Leonardo Lazzara che, adesso, ha dovuto gettare la spugna.
Il perché della dolorosa decisione sarebbe il frutto di una persecuzione che un vicino attuerebbe da anni ai danni della stessa attività artigianale.
Il titolare, da dieci anni a questa parte, sarebbe stato tempestato di denunce e controlli sull’onda di segnalazioni mirate «anche se in possesso di autorizzazioni e permessi, tutti puntualmente acquisiti e aggiornati» ha rimarcato.
E in queste denunce sarebbero stati tirati in ballo anche funzionari comunale che , esattamente come il lavaggista, sono sempre usciti indenni dalla parentesi giudiziarie che ne sono derivate, con archiviazioni o assoluzioni.
«Procedimenti – è lo sfogo dell’artigiano – che si aprivano su iniziativa di una persona che nella vita si è data una missione: distruggere Leonardo Lazzara e fare chiudere un’attività artigianale legittima e regolare».
E il suo vicino – secondo le lagnanze dello stesso lavaggista – avrebbe trascorso giornate intere dietro una telecamera per riprendere ogni attimo del suo lavoro ed i suoi clienti, così da raccogliere elementi da girare poi alla procura. Segnalazioni che nel tempo avrebbero dato l’input «a controlli di ogni genere, accessi da parte della pubblica autorità, analisi e accertamenti tecnici che nessun lavaggio di Serradifalco e dell’intera provincia nissena ha mai subito». «
Lo sfogo di colui che è costretto ad arrendersi è amaro. «Sappiano i cittadini di Serradifalco che tutto è avvenuto perché questa persona ha deciso non solo di distruggere la mia ditta ma anche di abbattere ogni ostacolo che si è posto sulla strada della distruzione… chi non ha assecondato le sue idee, totalmente infondate, è stato denunciato, querelato, costretto a difendersi dal nulla, a ma affrontando spese e stress»., è sbottato
E nel ringraziare sia i suoi clienti di questi anni che il suo avvocato ha deciso di dire basta. «Adesso non ho più forze, non ho più resistenza» è la sua dichia