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“Ti volevo dare due baci”. Ecco il  linguaggio criptico utilizzato per lo spaccio di droga a Mussomeli

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Immagine di archivio

Mussomeli – Centinaia gli episodi di spaccio a Mussomeli a cavallo tra il 2019 e il 2020. Tutti documentati dai carabinieri tra appostamenti e intercettazioni. Sì, perché il maggiore centro del Vallone sarebbe stato la base operativa del cinquantenne Antonio Maniscalco indicato come a capo della presunta organizzazione di trafficanti di cocaina, marijuana e hashish. E nello smerciare la sostanza, discutendo tra loro, i sospetti membri dell’organizzazione avrebbero utilizzato un linguaggio criptico riferendosi, soprattutto, al «numero di persone» – ma non soltanto –  per indicare le dosi necessarie.  «Quattro siamo!» , sarebbe stata la tipica frase nel caso in cui sarebbero servite quattro dosi di cocaina, o magari «due baci ti volevo dare niente di che va bene… ok?» per indicarne la quantità.  Oppure «ma che sei solo? come sei combinato?» per chiedere quanta cocaina servisse, o « quanti siete questa sera a ballare?». Nel caso di richieste di forniture di “roba” in quel momento indisponibile, per far comprendere all’altro che sarebbe stato inutile incontrarsi perché ancora stava andando a procurare lo stupefacente, si sarebbero intesi telefonicamente con frasi del tipo «non è ho jack qua» ma che stava andando a rifornirsi «sto andando adesso a surbizzu». Ma a volte la droga veniva indicata, sempre nel loro linguaggio in codice, come «le gocce», «mezza bottiglia di olio». Oppure come fossero parti di auto come, per carabinieri e magistrati, dimostrerebbero espressioni come «compà poco fa mi hai dato quel mi…a di parafango della Panda… e mi serve l’altro lato anche», o «va bene dai! li salgo quei cerchi? della Bravo… giusto?».  Altre volte sarebbero state utilizzate espressioni in apparenza senza senso come «niente io sono venuto a guardare se sei dentro» e l’altro avrebbe risposto con un «no compa’ non ci sono… a piedi sono senza macchina… allora io tra mezz’ora ti faccio sapere se c’e’ lo o no la macchina ..casomai vengo io…», e per gli inquirenti sarebbe un chiaro riferimento a un rifornimento di droga. O altre frasi ancora come «lo hai ferrato quell ‘asino oppure no ?» o «stasera devo suonare e ho la fisarmonica quella a 70 bass-sette, perché in quella grande gli manca la cinghia e con quella non si può suonare». E poi tante altre forme ancora come «mezza pipetta», o «spinterogeno della vespa antica», o «la festa è finita… il panettone è finito», per indicare che non c’era più sostanza. Nel caso di droga da ordinare «Vedi che la cilindrata mille e quattro deve essere la macchina, mille e quattro hai capito?», intendendo – secondo gli inquirenti, 1.400 euro di sostanza.

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