Caltanissetta – A tradirlo è stato il suo nervosismo. Il suo atteggiamento sospetto. E alla fine i carabinieri lo hanno arrestato per droga. Questa la contestazione che, subito dopo, ha fatto scattare la misura cautelare a suo carico.
Al centro della vicenda un quarantacinquenne di Niscemi, G.A.- assistito dall’avvocato Vincenzo Pitrolo – accusato di detenzione e spaccio di stupefacenti.
Era in auto quando, alla vista di una pattuglia dei carabinieri, ha mostrato chiari segni di nervosismo, mettendo in moto e tentando di allontanarsi. Atteggiamento che non è sfuggito ai militari, che lo hanno subito intercettato.
All’interno della sua Ford, poi, è subito saltato fuori un cucchiaino ancora sporco di una sostanza bianca, mentre dietro, tra i sedili posteriori e il portabagagli sono stati rinvenuti un rotolo di carta stagnola e ritagli della stessa.
Ulteriori controlli hanno poi consentito di trovare droga. In particolare all’interno di un pacchetto di sigarette v’erano una decina d’involucri con dentro cocaina, ognuna di mezzo grammo o poco meno. In un altro involucro è saltato fuori del crack e un pezzetto di hashish. Ad appesantire ancor più la situazione, poi, un bilancino di precisione ancora sporco di cocaina e una cinquantina di euro in banconote da dieci.
Inoltre nel suo cellulare, su una nota app di messaggistica, sarebbero stati trovati messaggi ritenuti inequivocabili.
Da qui il sequestro di droga, attrezzatura e soldi e l’arresto del sospetto pusher quarantacinquenne. Poi il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Gela – con l’indagato che scelto di afre scena muta – ha convalidato il provvedimento cautelare disponendo, a carico dell’indagato, l’obbligo di dimora a Niscemi e dovrà inoltre presentarsi in caserma tre volte a settimana nelle ore pomeridiane.