Caltanissetta – Intensificare nell’immediato i servizi di controllo e prevenzione a carattere generale e potenziare i dispositivi di sicurezza e vigilanza a protezione di sedi istituzionali.
Queste le indicazioni venute dalla prefettura di Caltanissetta guardando «all’attuale scenario internazionale caratterizzato dall’accelerazione impressa alla crisi in atto tra la Russia e l’Ucraina ed alle ricadute che potrebbero emergere, con particolare riferimento a possibili minacce per la sicurezza nazionale», è stato sottolineato.
Così il prefetto Chiara Armenia, nel rifarsi le direttive del ministero dell’Interno, ha ribadito «la necessità dell’immediata adozione anche in questo ambito provinciale di rigorose misure di tutela nei confronti di tutti gli obiettivi sensibili insistenti in questo territorio e riconducibile ai Paesi coinvolti nello stato di crisi in atto, in particolare quelli russi, ucraini, nonché dei Paesi Nato e dell’Unione europea».
E, guardando a questa prospettiva, è stato disposto d’intensificare «i controlli ed i servizi di prevenzione a carattere generale e potenziare i dispositivi di sicurezza e vigilanza a protezione di sedi istituzionali, dei luoghi di culto, dei siti commerciali ed industriali di rilevante interesse nazionale, quali in particolare quelli insistenti nell’agglomerato industriale gelese riferibili alla Federazione Russa, all’Ucraina, agli Stati Uniti d’America, quale il Muos di contrada Ulmo a Niscemi».
Necessario anche «un rafforzamento delle attività informative di settore dirette alle aree di specifico interesse, allo scopo di adottare efficaci dispositivi volti a prevenire il compimento di illegalità e garantire l’ordine e la sicurezza pubblica».
Misure che sono state predisposte nel corso di una riunione tecnica di coordinamento con i responsabili provinciali delle forze di polizia, allargata alla partecipazione del comandante della capitaneria di porto di Gela e del comandante del contingente militare dell’esercito italiano impegnato nella provincia di Caltanissetta per l’operazione strade sicure».