Villalba – “Qualche giorno fa un articolo del Castello Incantato parlava dell’entrata nell’Unione dei Comuni delle Madonie di tre Comuni della provincia nissena , Villalba, Vallelunga e Resuttano, e delle perplessità che questo avrebbe suscitato in qualcuno di non meglio specificato. Tra i dubbiosi ci siamo sicuramente noi Consigliere del gruppo di opposizione di Villalba, che dubbi e perplessità li abbiamo formalmente espressi nel corso della seduta in cui il Consiglio Comunale ha deliberato l’ adesione di Villalba all’Unione dei Comuni madoniti e l’approvazione del relativo Statuto”. Lo scrivono in una nota le consigliere di opposizione Rita Favata, ed Eliana Scarlata. “Scelta – precisano – che non abbiamo condiviso, motivando e argomentando in modo preciso la nostra posizione. Chiariamo subito che i nostri dubbi non nascono da un preconcetto nei confronti di comuni come quelli delle Madonie che già da tempo hanno sviluppato tra di loro forme di aggregazione e collaborazione più che positive, tanto da diventare un esempio virtuoso di capacità aggregativa e di condivisione politico-amministrativa, con vantaggi per i comuni partecipanti. Ma, visto che i criteri di riferimento per definire queste aggregazioni territoriali delle aree interne sono l’omogeneità territoriale e la condivisione di servizi, ci lascia alquanto stupiti che , non tanto Resuttano che per la sua posizione geografica è stata sempre proiettata verso le Madonie, quanto che Villalba e Vallelunga siano state inserite nel contesto madonita. Questo soprattutto alla luce del fatto che recentemente Mussomeli è diventato il comune capofila di una Unione di nuova costituzione denominata “MUSSOMELI VALLE DEI SICANI”, della quale sono entrati a far parte 11 comuni a noi territorialmente vicini ed omogenei: Acquaviva, Bompensieri, Campofranco, Marianopoli, Milena, Montedoro, Sutera, Cammarata, San Giovanni Gemini e Casteltermini. Villalba è un Comune del Vallone che da sempre ha come punto di riferimento territoriale il Comune di Mussomeli, per tanti motivi : facciamo parte dello stesso Distretto Socio-Sanitario; facciamo parte della stessa SRR (società che gestisce il sistema di raccolta rifiuti) e dello stesso ATO IDRICO; i nostri ragazzi vi frequentano le scuole superiori; i cittadini villalbesi usufruiscono dei servizi sanitari dell’ospedale ; vi si trova l’Ufficio delle entrate e il Centro per l’impiego di nostro riferimento e con gli altri comuni del Vallone condividiamo una rete di strade provinciali e statali per noi di vitale importanza. E’ evidente che la nostra area territoriale di riferimento sia questa, che storicamente è con i comuni del Vallone che si sono maggiormente sviluppati i nostri rapporti, sia per una questione di vicinanza territoriale, sia per la coincidenza di interessi. I comuni madoniti, oltre ad essere più distanti, hanno caratteristiche territoriali e urbane diverse dalle nostre e quindi necessità e interessi che possono non coincidere con i nostri. Vero che la definizione delle aggregazioni territoriali è stata fatta a livello regionale e che ci siamo trovati inseriti tra i comuni delle Madonie senza averlo chiesto, come detto dalla stessa Sindaco, ma aderire o meno era una scelta. A nostro modo di vedere le cose e per l’importanza in termini amministrativi ed economici di tale decisione, si doveva provare ad aprire una interlocuzione con i competenti uffici regionali e discutere la possibilità di entrare nell’Unione di Mussomeli monti Sicani. Si sarebbe potuto se ci fosse stato interesse a farlo, ma Sindaco , Giunta e maggioranza consiliare hanno ritenuto scontata l’adesione all’Unione Madonie, vedendola solo in termini positivi e senza minimamente provare a metterla in discussione. Al momento noi dissentiamo da questa scelta e confermiamo i nostri dubbi e le nostre perplessità, ci auguriamo che tempo e risultati possano farci ricredere”.