Palermo – E’ la succursale statunitense di Mussomeli. Buffalo conta una comunità di 5mila persone che hanno le proprie origini nel paese manfredonico. Spiega Brendan Young residente e legatissimo al paese di Mussomeli dove torna quando può: “La situazione a Buffalo è uguale a quella di tutta l’America: si può uscire solo per fare la spesa o per andare alla farmacia o per fare una passeggiata. C’è tanta gente in tutti gli Stati Uniti che si ammala e chi muore, ma altrettanto gente che guarisce. La maggior parte della gente attualmente si trova disoccupata, perché il lavoro non è ritenuto essenziale. C’e un ospedale a Cheektowaga, un borgo di Buffalo diciamo, si chiama l’ospedale ‘San Giuseppe’ fa parte della azienda sanitaria cattolica, che adesso l’hanno dedicato completamente a quelli che si ammalano per il Coronavirus, tipo un pronto soccorso particolare, e poi da lì ci si trasferisce al Centro medico della Contea di Erie (ECMC) dove vengono curati e se Dio vuole guariti. Secondo le disposizioni del presidente e del governatore dello stato di New York, dove il virus è molto più diffuso rispetto a tante altre parti dell’America, resteremo a casa almeno fino al 30 aprile“. Nella contea di Erie dove appartiene Buffalo e che conta circa 920mila persone, ieri, si registravano 602,contagi, 12 morti e 81 guariti. Quando chiediamo se il virus abbia colpito qualcuno della comunità mussomelese il 30enne risponde: “Che io sappia no, fortunatamente, al momento stanno tutti bene”.
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