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A Imperia due bimbi, figli di mussomelesi, vengono alla luce a distanza di poche ore

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Da sinistra  Fabio Pellitteri con la figlia Margherita, Graziella Valenza con il figlio Leonardo

Mussomeli – “Mussomelesi, andate e moltiplicatevi”. E’ la genesi e il sunto di una storia delle nascite di due bimbi  accomunati dal giorno, dal luogo della nascita e, soprattutto, dalle origini mussomelesi dei genitori. Così mentre a Mussomeli, priva del punto del punto nascita e vittima dello spopolamento, sui parti si lascia, in Liguria si raddoppia. nello specifico, sabato scorso all’ospedale di Imperia sono stati appesi due fiocchi, uno rosa e l’altro azzurro, “made in Mussomeli”. Alle 12,30 ha emesso il suo primo vagito Leonardo, uno splendido  e sviluppato pargoletto di 3,8 kg, figlio della mussomelese  Graziella Valenza e dell’infermiere Giuseppe Siro. Otto ore dopo sempre, alle 20,36, per l’esattezza,  nello stesso reparto del nosocomio ligure, è venuta alla luce Margherita Pellitteri, meravigliosa neonata di 3 chilogrammi, anche lei con dna mussomelese: il padre Fabio ad Andora ha trovato lavoro (è proprietario di una palestra),  ma anche l’amore di Veronica, commercialista ligure innamorata della Sicilia e madre della piccola. Un evento più unico che raro se si considera che a Imperia i mussomlesi sono un sparuta minoranza, a differenza di Albenga che è  la succursale ligure di Mussomeli e Villalba.  I due infanti, ignari delle proprie origini, tra un pò di anni, magari quando ricorderanno che nelle vene scorre sangue siciliano, potranno raccontare questa singolare e curiosa  coincidenza riguardante la loro nascita, prova e riprova che “anche a distanza si è sempre mussomelesi”.

Ai genitori e ai familiari  di Margherita e Leonardo il direttore rivolge , a nome suo personale e della redazione, le più vive felicitazioni. Esprime, inoltre, profonda gratitudine alla signora Antonella Costanzo  per il prezioso e fondamentale contributo apportato alla redazione dell’articolo. 

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