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A Villalba botta e risposta tra Plumeri e Lupo

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VILLALBA – Avente come oggetto la convocazione del Consiglio Comunale, una lunga serie di corrispondenze intercorse, in questi giorni, in una sorta di botta e risposta tra il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale di Villalba. Tra le proposte all’ordine del giorno, spicca quella approvata dalla giunta di utilizzare 160.000.00 dell’avanzo di amministrazione per aiuti alle attività commerciali, artigianali e alle famiglie, oltre all’assunzione di 5 lavoratori per la pulizia del Paese e del cimitero Comunale attraverso la creazione di un capitolo di spesa ove confluiranno le somme del distretto sanitario D10. Eppure, lamenta il sindaco Plumeri, l’ufficio ragioneria il 13 marzo del 2020, ha presentato le proposte di delibera al Presidente del Consiglio Antonio Lupo per la convocazione di un Consiglio Comunale. Sono trascorsi i termini, che per legge prevedono l’espletamento entro venti giorni a far data dalla presentazione della richiesta che nel caso in oggetto risultava scadere il 2 aprile, con un nulla di fatto. A seguito di una chiamata di sollecito da parte del Sindaco è pervenuta il 20 maggio presso gli Uffici una nota del Presidente contenente le linee guida per lo svolgimento del Consiglio Comunale in modalità telematica tramite videoconferenza. Proposta, sottolinea il Sindaco, che avrei condiviso se solo il Consiglio fosse stato svolto a tempo debito cioè due mesi fa, quando eravamo in piena emergenza epidemiologica. Essendo ormai in una fase di quasi totale apertura del lockdown, il Sindaco Plumeri ritiene ridicole e pretestuose le motivazioni del Presidente.” Perchè Presidente? Cosa temi che succeda di così grave in quell’occasione al punto da non poterci guardare dritto negli occhi? Il tuo interesse è veramente quello di garantire l’incolumità dei presenti oppure non sai ancora come gestire la discussione che sarai costretto ad affrontare in quella sede relativamente ai vari punti all’ordine del giorno che ti ricordo essere cruciali per il futuro? Io ancora non l’ho capito…..o forse si”. Naturalmente, non poteva mancare la controbattutta del Presidente del Consiglio Comunale Antonio Lupo: “ Puntualmente il nostro primo cittadino, che dal 24 maggio scorso doveva fare le valigie perchè in scadenza di mandato, quando è in difficoltà attacca a testa bassa come un ariete. Non solo, ma come un partecipante a master chef rigira la frittata che lui ha preparato cercando di fare ricadere la colpa su altri. Quando si parla di 160.000.00 per aiuti all’economia locale, gli Uffici, da me interpellati, mi hanno riferito che ancora gli atti non sono stati preparati. Quindi siamo nel campo deggli annunci propagandistici, in una sorta di Cetto La Qualunque de noantri che, nel candidarsi a Sindaco promette fumo:” aboliremo l’ICI due volte e imbiancheremo le case a tutti i cittadini, leveremo il bollo sulle auto e chiù..” Un Sindaco che si rispetti e che abbia veramente a cuore l’economia del proprio paese, avrebbe già preparato il bilancio 2020, così da poter spendere effettivamente i soldi e concentrare le risorse per lo sviluppo dell’economia del paese. Siamo a giugno ed ancora di bilancio non se ne parla. Ma c’è di più, dal mese di febbraio con l’inizio della emergenza COVID, al Sindaco sono stati dati tutti gli strumenti per mettere in atto iniziative per fronteggiare tale situazione. Il nostro primo cittadino l’ha utilizzata solo per dare un incarico ad un geologo. Inoltre delibera con la Giunta Comunale delle variazioni al bilancio dello scorso anno, ma dimentica che tale atto deve essere ratificato per legge dal Consiglio Comunale impedendo, di fatto, al Consiglio di dare i propri suggerimenti. Ecco chi ha paura di andare in Consiglio Comunale. Il Sindaco teme il confronto con i Consiglieri Comunali per una gestione finanziaria fallimentare con aumenti di spesa ingiustificati. Inoltre, negli argomenti che andranno in Consiglio non c’è nessun fatto che potrebbe produrre danno al Comune, ma solo la necessità del Sindaco di fare un pò di caciara in aula per la sua visibilità e iniziare la campagna elettorale. Riguardo il Consiglio tengo a precisare, come ho già scritto ripetutemente ai consiglieri, al Segretario Comunale, e a lui stesso che è un obbligo imposto da norme fare il Consiglio Comunale in modalità telematica e fino alla scadenza del periodo di emergenza. Obbligo imposto dalla legge nazionale e dalla Regione Siciliana. Caro Sindaco, La verità è come un leone. Non avrai bisogno di difenderla. Lasciala Libera. Si difenderà da sola.”

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