Gela – Violenza sessuale. Questa la pesante ipotesi accusatoria piovuta sul capo di un giovane il cui nome è formalmente al centro di un dossier aperto dalla procura gelese.
È un ventinovenne gelese che, secondo la tesi degli inquirenti, avrebbe abusato di una donna di qualche anno più giovane di lui.
È in spiaggia che gli abusi si sarebbero consumati, almeno secondo il racconto che la stessa vittima avrebbe poi girato agli investigatori, alla polizia in particolare.
Lei stessa, presentandosi al pronto soccorso dell’ospedale «Vittorio Emanuele», avrebbe raccontato ai sanitari di quell’incubo che avrebbe vissuto.
Così si è messa in moto la macchina investigativa – con tanto di sopralluogo nella zona della presunta violenza – che, su indicazione della stessa ragazza, s’è concentrata sul sospetto stupratore.
Ma, almeno in questa fase, sono non pochi i passaggi ancora da chiarire sotto più profili. E in merito alla ricostruzione che ad altri aspetti ancora al centro d’indagini.
E per definire alcuni passaggi e fissarne i paletti sono stati incaricati esperti che eseguiranno consulenze che andranno al fascicolo.
