Caltanissetta – Colpevole, ora come allora, di avere approfittato della nipotina. La figlia di suo fratello. Nulla è cambiato nel nuovo processo.
E per un commerciante nisseno, un cinquantaquattrenne – difeso dall’avvocato Walter Tesauro- è arrivata la conferma della condanna a 8 anni di carcere perché accusato di abusi sessuali aggravati.
Ma dovrà anche risarcire la nipote, allora undicenne – assistita dagli avvocati Antonino e Salvatore Falzone – parte civile insieme alla madre – assistita dall’avvocato Giuseppe Penepinto – alle quali, nel primo processo, è stato riconosciuto il diritto a un indennizzo oltre una provvisionale di 10 mila euro.
I fatti che sono stati di nuovo al centro dell’istruttoria risalgono a diversi anni addietro. I primi approcci – secondo la tesi accusatoria – sarebbero avvenuti nel 2009 quando la ragazzina era undicenne e sarebbero andati avanti per un paio di anni.
Si sarebbero consumati nel retrobottega dell’attività di famiglia. E per costringerla a tenere la bocca chiusa l’avrebbe minacciata di ritorsioni, anche nei confronti della madre.
Tutto sarebbe rimasto un segreto da zio e nipote per parecchio tempo, fino a quando la ragazzina, che poi s’è pure allontanata da casa, avrebbe trovato il coraggio di raccontare la sua disavventura. Ed è partita l’indagine che, poi, ha finito per incastrare il familiare della ragazzina. Fino a questa conferma della condanna nel processo d’appello.