
Caltanissetta – Condannato definitivamente e arrestato perché avrebbe abusato della nipotina. La figlia del fratello. E avrebbe approfittato di lei quand’era ancora poco più che undicenne.
Ora è stata la Cassazione a cristallizzare la condanna a 8 anni di carcere a carico di un esercente nisseno cinquantaseienne – difeso dall’avvocato Walter Tesauro – che è già stato arrestato perché immediatamente è scattato l’ordine di carcerazione perché definitivamente colpevole di abusi sessuali aggravati.
E già al termine del primo grado del giudizio, alla nipote che avrebbe subito violenza – assistita dagli avvocati Antonino e Salvatore Falzone – parte civile insieme alla madre – assistita dall’avvocato Giuseppe Penepinto – è stato riconosciuto il diritto a un risarcimento dei danni oltre una provvisionale di 10 mila euro.
La vicenda al centro del dossier è racchiusa nei due anni che vanno da fine 2009 a novembre 2011. È in questo lasso di tempo che lo zio paterno avrebbe abusato dell’adolescente. Inizialmente tutto è partito come fosse un gioco, un gioco perverso, ma poi si sarebbero consumati gli abusi.
E per tutto il tempo l’avrebbe pure minacciata, compreso eventuali ritorsioni contro la madre, perché tacesse su quel loro segreto.
E a lungo la ragazzina avrebbe tenuto inconfessato quell’incubo. Fino a quando a denti stretti avrebbe accennato qualcosa a un’assistente sociale.
Immediatamente la questione è stata girata ai carabinieri e s’è subita messa in moto la macchina investigativa. Le risultanze hanno poi trascinato alla sbarra lo zio della piccola.
Lo stesso che in tutti e tre i gradi del giudizio a cui si è sottoposto ne è uscito con l’affermazione di responsabilità. E adesso, dopo il verdetto della Suprema Corte, è stato arrestato.