Caltanissetta – Rito abbreviato per una giovane accusata di avere accoltellato la rivale. Una compagna di studi. La decisione è arrivata al termine di un periodo di messa alla prova il cui esito, però, non sarebbe stato ritenuto positivo.
Da qui la determinazione di aprire nei confronti della ragazza l’iter giudiziario che l’ha condotta fino al processo da celebrare con il rito alternativo.
È per l’ipotesi di tentato omicidio che l’allora minorenne – oggi quasi ventenne – è stata tirata in ballo. Si, perché tre anni addietro avrebbe sferrato una coltella a una compagna di studi.
In quei frangenti le coltellate subite avrebbero provocato alla malcapitata ferite profonde e il recupero sarebbe poi stato lento e non semplice.
Alla base di quella violenta aggressione, secondo quanto poi ricostruito dagli investigatori, vi sarebbero stati profondi dissapori tra le due ragazze.
Dal procedimento che ne è poi derivato, lei, l’indagata, è riuscita ad ottenere la messa alla prova come formula alternativa al carcere.
Ma il percorso seguito in questi due anni non avrebbe convinto per nulla i magistrati, tanto da ritenere chiusa, e negativamente, questa esperienza,
Da qui la richiesta di aprire un procedimento a suo carico per rispondere di quel tentato omicidio di tra anni addietro.