Caltanissetta – È per droga che è chiamato sul banco degli imputati. Anche se lui quelle accuse che gli sono piovute sul capo, le ha contestate fin dal primo momento a muso duro. Rimandandole al mittente.
Ma alla fine è stato chiamato a risponderne. È il gelese Calogero Inforna tirato in ballo per detenzione e spaccio di stupefacenti.
Capo d’imputazione, quello che è stato mosso a suo carico dalla procura, che ha affondato le radici in un controllo antidroga.
A effettuarlo sono stati qualche tempo addietro durante un servizio straordinario disposto dal comando provinciale proprio per combattere il dilagante fenomeno spaccio.
E durante quell’ispezione, all’interno di una palazzina i militari hanno scovato cocaina. Ma non in casa del sospetto pusher. Almeno questa sarebbe la tesi a discolpa.
In sostanza, per la difesa quella “neve” recuperata dai carabinieri non sarebbe appartenuta a lui. Tesi diametralmente opposta, invece, quella della procura .