Acquaviva Platani – Omaggio a un eroe di guerra. Angelo nell’ombra figlio del Vallone. Di Acquaviva in particolare. Omaggio al carabiniere Plado Giuseppe Mosca, nato ad Acquaviva l’11 agosto del 1918 e che ha sacrificato la sua vita il 23 dicembre 1942 in Russia, durante il secondo conflitto mondiale.
Il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Baldassarre Daidone,. ha ricordato la prematura scomparsa del carabiniere alla la chiesa Madre Santissima Maria della Luce di Acquaviva durante la funzione religiosa concelebrata dal cappellano militare del comando legione carabinieri Sicilia, don Salvatore Falzone e dal parroco della chiesa, don Rosario Castiglione.
Alla funzione religiosa, erano presenti, oltre al comandante provinciale, un nipote del decorato, Calogero Alaimo, tante autorità civili e militari tra cui il sindaco di Acquaviva, Salvatore Caruso, il sostituto procuratore di Gela, Luigi Lo Valvo, il comandante della compagnia di Mussomeli, il capitano Giuseppe Tomaselli ed i rappresentanti dell’associazione nazionale carabinieri.
E stato ricordato, durante la celebrazione che «il giovane Plado Mosca nel 1939 partì per prestare servizio militare di leva e venne assegnato al diciannovesimo battaglione di fanteria di Albenga. Scoppiata la seconda guerra mondiale fu destinato sul fronte jugoslavo e successivamente su quello albanese. Da lì inoltrò domanda per essere arrulato nell’Arma dei carabinieri, facendo rientro in patria. Dopo aver frequentato un breve corso alla Legione allievi di Palermo fu destinato alla Legione carabinieri di Milano. Mobilitato partì per il fronte russo e lì, come carabiniere addetto ad un comando di grande unità, partecipò al ripiegamento dal fiume Don al Donez, con truppe della divisione Torino».
