Caltanissetta – Nuovo attacco ai patrimoni mafiosi. È scattata, infatti, una nuova confisca di beni ritenuti in qualche modo riconducibili a Cosa nostra.
Un tesoro da oltre 900 mila euro disposto a carico di Salvatore Di Blasi, deceduto due anni addietro all’età di 87 anni.
La misura – sull’onda d’indagini del nucleo investigativo dei carabinieri di Palermo – ha interessato due appartamenti, un box auto, posto auto scoperto, posto auto coperto, un’auto – tutti a Monreale – e ben sedici rapporti bancari. Per tutto è stata disposta la confisca definitiva .
Di Blasi era stato arrestato nell’operazione antimafia ribattezzata «Brasca», perché ritenuto legato alla famiglia mafiosa di Villagrazia.
A lui è stato ricondotto una sorta di ruolo di collettore e – sempre per gli inquirenti – avrebbe curato l’attività estorsiva . Per questa vicenda giudiziaria è stato poi condannato a sei anni e mezzo di reclusione.
Sulla base di quell’indagine antimafia, nel 2019 sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, su richiesta della procura, ha emesso un provvedimento di sequestro che, adesso, s’è trasformato in confisca.