Home Cronaca «Appalto pilotato», cinque le condanne per i lavori alla A18

«Appalto pilotato», cinque le condanne per i lavori alla A18

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Caltanissetta – Le contestazioni, alla fine, hanno retto solo in parte. E dei nove imputati tirati in ballo per l’aggiudicazione sospetta di una gara, quasi una metà sono stati assolti con formula piena. Gli altri solo parzialmente così da fare scattare, nel concreto cinque verdetti di colpevolezza per una presunta vicenda di appalti e tangenti. Quella legata ai lavori dell’autostrada  Sicura-Gela.

Sono funzionari del Consorzio autostrade siciliane, imprenditori e professionisti.

E i fatti che sono stati al centro del dossier della procura prima e del fascicolo processuale poi, risalgono a qualcosa come otto anni addietro e anche più.

Sono usciti indenni dal procedimento, «perché il fatto non sussiste», Antonino Recupero, Corrado Magno, Sebastiano Sudano e Pietro Mandanici tirati in ballo per turbativa d’asta.

Condannati, di contro, Duccio Astaldi e Antonio Gazzara a sei anni e mezzo ciascuno, mentre quattro gli anni per Antonino D’Andrea, diciotto mesi per Gaspare Sceusa e, chiude, Maurizio Trainiti con un anno, il solo ad avere beneficiato della pena sospesa. In più a loro carico anche pene accessorie come l’interdizione, perpetua o a tempo.

In più dovranno risarcire le parti civili, ossia assessorato regionale alle Infrastrutture e Consorzio per le autostrade siciliane, secondo l’entità che verrà stabilità poi in un procedimento dedicato.

Questo il pronunciamento che è stato emesso nelle scorse ora dal Tribunale di Messina presieduto da Maria Eugenia Grimaldi.

L’inchiesta ha preso le mosse da una segnalazione del Tar di Catania a cui si erano rivolte alcune delle imprese escluse dall’appalto.

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