Caltanissetta – Furti e rapina in diminuzione ma per indubbio effetto delle restrizioni di questi mesi legati alla pandemia.
Ma, di contro, sono aumentati i reati tra le mura domestiche. Pure questo per effetto del lockdown che ha confermato il gran numero di reati in seno alla famiglia.
E, sempre in questo periodo particolare segnato dal covid, con l’aumentare degli acquisti on-line, parallelamente sono state in aumento anche quelle che vengono comunemente catalogate come «frodi informatiche». E in tal senso, attenzione puntata anche alla possibile vendita di vaccino fasulli contro il coronavirus.
Sono stati tra i punti toccati dal questore di Caltanissetta, Emanuele Ricifari, nel tracciare un bilancio dell’attività svolta dalla polizia nell’anno che se ne va.
Ma il focus è stato centrato sulla recente operazione che ha fatto scattare l’arresto di una dozzina di pakistani ritenuti coinvolti in un giro di caporalato. E per questa ragione sarebbe stato ucciso il trentaduenne Adnan Siddique.
Ma adesso l’attenzione della polizia, come spiegato dal questore, è incentrata a stanare quegli imprenditori agricoli che attraverso quella che è stata ribattezzata “la mafia dei campi” ha assoldato attraverso organizzazioni criminali manodopera da sfruttare. È un impegno personale quello che ha assunto il questore Racifiri, così come per carabinieri e magistrati che hanno indagato per questa inchiesta.
«L’operazione ha rivestito un forte, fortissimo significato sociale…lo Stato si è rivelato compatto e unito, una risposta concreta al fenomeno del caporalato», ha spiegato il questore.