Era un cold case che da più di venticinque anni angosciava la Cina: sette bambini morti avvelenati nella provincia orientale di Anhui e nessuno che riuscisse a venire capo del movente o riuscisse a trovare i colpevoli. Ora il caso è chiuso, con la condanna a morte di due allenatori di kung fu accusati di aver messo veleno per topi nel cibo di una scuola di arti marziali. All’origine del gesto un conflitto d’affari con il loro capo.