Mussomeli – Pioggia di condanne per la morte di un bimbo di Mussomeli. È stata la Cassazione a cristallizzarle dopo sei processi a carico di quattordici imputati.
Tutti tirati in ballo per il decesso del piccolo Salvatore Lomonaco, 8 anni appena al momento della disgrazia che ha spezzato la sua vita nel giugno di quattordici anni fa.
Condanna definitiva a 8 mesi ciascuno pe 14 abitanti di uno stabile di via Bumarro. Erano accusati di omicidio colposo.
E già nei precedenti processi è stata riconosciuta ai familiari del piccolo Giuseppe Lomonaco ed Enza La Greca – assistiti dall’avvocato Giuseppe Dacquì – una provvisionale di 120 mila euro .
La tragedia risale al pomeriggio del 6 giugno del 2007 quando il bimbo, mentre era in sella alla sua bici, è finito giù per un dirupo battendo violentemente la testa contro un masso. Gli effetti di quell’impatto sono stati devastanti e il suo cuore s’è fermato per sempre.
Nell’indagine che ne è derivata in ventitré sono rimasti coinvolti. Poi cinque di loro sono stati processati e condannati a un anno ciascuno con il rito abbreviato. Verdetti che sono divenuti definitivi.
Gli altri imputati sono stati condannati, in ordinario, in primo e in secondo grado. Poi la Cassazione ha annullato totalmente i precedenti processi e l’iter è ripartito da capo con nuove richieste di rinvio a giudizio.
E anche nei successivi passaggi in aula i quattordici ne sono usciti con l’affermazione di colpevolezza che, adesso, la Suprema Corte ha reso inappellabili