Caltanissetta – A sei mesi dal blitz sono finiti in trappola. È in Francia che li hanno intercettati e bloccati. Perché su loro pendeva un mandato di cattura internazionale. Sono due nigeriani, C.A. di 40 anni e P.D. di 25 anni arrestati per il loro coinvolgimento nell’operazione “Ika Rima”, scattata nel giugno scorso e coordinata dalla direzione distrettuale antimafia nissena. Inchiesta che ha dato scacco a una organizzazione nigeriana con base a Caltanissetta. Una articolazione dello storico gruppo cultista “Eiye”, radicata nella cultura nigeriana, presente in Italia ed in Europa. Traffico di stupefacenti e controllo della prostituzione gli affari illeciti di cui si occuperebbe, secondo gli inquirenti, la rete strutturata nigeriana. I due, nel giugno scorso, sono sfuggiti al blitz. È hanno potuto farla franca, già nell’immediato, utilizzando documenti d’identificazione falsi, grazie all’aiuto di altri nigeriani che si sono stabiliti in Francia. Alla fine della primavera scorso nella retata dei carabinieri di Caltanissetta sono state eseguite sedici ordinanze di custodia cautelare in carcere. Coinvolti alcuni dei presunti componenti della cellula nigeriana che avrebbe spacciato ingenti quantità di cocaina, hashish, eroina e marijuana nel centro storico cittadino. Ora i due latitanti nigeriani arrestati adesso oltr’alpe , sono stati rinchiusi in cella in Francia in attesa di essere stradati.