Caltanissetta – Botte, insulti e pure il tentativo di strozzarla. E alla fine lo ha denunciato. Così, per la seconda volta in pochi anni, è stato arrestato il marito violento.
Lui che per maltrattamenti alla moglie era già finito in carcere rimediando, poi, pure una condanna.
Adesso il trentatreenne nisseno, M.P.G. – assistito dall’avvocato Ernesto Brivido – è rinchiuso in una cella del «Malaspina» per maltrattamenti alla moglie, di pochi anni più giovane di lui.
Alla fine ha trovato il coraggio di spezzare quel filo di paura e dire basta. Si è presentata in questura per denunciare i maltrattamenti subiti. E, per ultimo, in un’aggressione lui avrebbe anche tentato di strozzarla.
Così, insieme alle figliolette, dopo la denuncia è stata trasferita subito in una parrocchia. Sì, perché il marito, già dall’ottobre scorso, era ai domiciliari perché accusato di spaccio di cocaina . Per questo lei e le sue figlie si sono dovute trasferire in attesa che, con la procedura del codice rosso, scattasse il provvedimento cautelare a carico del marito. E l’ordinanza è stata firmata adesso dal gip David Salvucci. In forza di questo provvedimento l’uomo è in carcere.
Già nel maggio di tre anni fa il disoccupato è stato arrestato per maltrattamenti alla moglie. I poliziotti, a quel tempo, lo hanno preso mentre inseguiva lei per strada . Fuggiva dalla furia di lui trascinandosi dietro la sua bimba impaurita.
Per questa vicenda poi l’uomo è stato processato e, un paio di anni fa, è stato condannato a venti mesi per i maltrattamenti riservati alla moglie. Poi lei lo ha perdonato e la coppia è tornata a vivere insieme. Ma la musica, col tempo, non è cambiata. Anzi.
Sì, perché il cliché si è ripetuto. Ma questa volta è stata lei a denunciarlo e far scattare il provvedimento cautelare che è stato eseguito in tempi brevi.