Mussomeli – Quando va via una persona semplice. giovane e buona, è impresa proibitiva darsi una spiegazione, quasi impossibile farsene una ragione per un distacco che cozza contro di ogni logica umana. Esattamente quello che è successo un anno addietro, quando l’allora 54enne Gero Noto lasciò questo mondo. Dipendente comunale, è stato uno degli innocenti falcidiati dalla pandemia. Era un uomo di sostanza, con pochi orpelli, schietto e generoso. nessun torto che la vita gli aveva riservato è mai riuscito a scalfire l’indole mite, la generosità grande come la mole. Così tutti lo hanno pianto e le lacrime versate per i non potenti sono autentiche. Questa eredità immateriale che solo i coltivatori di semplicità possono lasciare rende una persona comune straordinaria, elevandola a un livello tanto alto, vietato a chi, al contrario, è spocchioso e artefatto. Un pensiero affettuoso va alla moglie Franca e alla figlia Federica che quotidianamente fanno esercizio di dignità e coraggio, affrontando a testa alta e viso aperto il dolore.