Mussomeli – In un’estate in cui la montagna si è dimenticata di esserlo e la tramontana ha lasciato il passo allo scirocco, il caldo di questi giorni, è in linea con le ultime olimpiadi, macinando record dopo record. Ieri sono stati registrati 48.8°C (dato rete Sias) nella provincia di Siracusa, dopo i 47°C di martedì a Lentini. “Se il dato verrà validato, dopo le opportune analisi, potrà diventare il valore più alto registrato sul continente europeo, battendo il precedente record di 48°C misurato ad Atene il 10 luglio 1977, superando addirittura il record di 48.5°C fatto segnare da una stazione non ufficiale a Catenanuova nell’agosto 1999”, afferma il meteorologo di 3bmeteo.com Manuel Mazzoleni. Ma questi valori, è il caso di dirlo infernali, portati da “lucifero” sono da record anche nel Vallone. Ieri notte poco prima dell’una, a Mussomeli, teoricamente paese con clima a vocalità montana, la colonnina di Mercurio segnava 33 gradi. Non succedeva da oltre 20 anni, a distanza di ore, dal calo del sole la colonnina segnasse oltre 30 gradi. Intanto è caccia ai condizionatori, in questi giorni un installatore è più quotato di Messi e avere assistenza e o nuovo impianto di climatizzazione equivale a grazia ricevuta. Intanto tutti i paesi del Vallone e il centro Sicilia boccheggia, senza il conforto e la forza mitigatrice del mare. Tanto che questa afa abnorme ha provocato, oltre a disagi, anche malesseri e per diverse persone si sono rese necessarie cure mediche per colpi di calore. Temperature record sono state registrate in tutti i centri ma anche in campagna. Di giorno il superamento dei 40 gradi è la norma, anche all’ombra. Resta alta l’attenzione per l’allarme incendi mentre tutti aspettano l’agognato ritorno alla quotidiana frescura che, secondo i meteorologi dovrebbe dare le prime avvisaglie già da domani, mentre il ritorno alla normalità dovrebbe avvenire in maniera decisa la prossima settimana.