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Centri Stanleybet, via i sigilli a Mussomeli, Vallelunga e Campofranco

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Mussomeli – Via i “sigilli” dai centri scommessa sotto il marchio Stanleybet Malta. Compresi i tre che erano stati chiusi nell’area del Vallone, ossia a  Mussomeli, Vallelunga e Campofranco.

È stato il tribunale del riesame di Catanzaro ad annullare il provvedimento chiesto dalla stessa procura catanzarese e firmato dal gip. Il perché della decisione è presto spiegato.

Già, perché se secondo la tesi della procura la società avrebbe operato sul territorio italiano senza  alcuna concessione da parte dei Monopoli di Stato, per il tribunale, invece, va in primis considerato il  diritto euro unitario.

Già perché secondo lo stesso Riesame, guardando alla normativa in materia, «il reato ipotizzato non sussiste se — dopo aver invano richiesto l’autorizzazione, rifiutata per il solo fatto che la società estera mandante non fosse titolare di concessione, come in questo caso – il terminale italiano di una rete facente capo ad un allibratore straniero, autorizzato ad operare in uno Stato dell’Unione ed illegittimamente discriminato in Italia nell’assegnazione delle concessioni di gioco, operi in modo trasparente come soggetto, contrattualmente legato al bookmaker, che riceve le scommesse ed il denaro costituente la posta di gioco e trasmette i dati all’allibratore, eventualmente pagando poi le vincite su mandato di quest’ultimo, secondo lo schema della raccolta delle scommesse attraverso i luoghi di vendita».

Come dire nessuna irregolarità e nessuna attività a fari spenti. Solo colpa della discriminazione che la società avrebbe subito soltanto in Italia e non in altri stati europei.

Da qui la riapertura dei centri sotto il logo della Stanleybet. E nella sola provincia nissena, erano stati una dozzina i punti di raccolta scommesse chiusi nei giorni scorsi.

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