Mussomeli – Ci sono notizie che quando le racconti si consumano. Altre storie, invece, consumano te. La morte di un bimbo è un accadimento inspiegabile, inaccettabile e lacerante. Così oggi Mussomeli si trova dilaniata dal dolore per la scomparsa del piccolo Michele Lanzalaco, che ad appena 12 anni lascia questo mondo, dopo averne conosciuto l’aspetto più sofferente e doloroso ma anche l’affetto senza sosta di familiari e amici che non hanno mai smesso di supportalo e sperare con e per lui. Una malattia odiosa e frettolosa ha strappato l’esistenza a un bimbo pieno di vitalità, che amava il calcio, stare con gli amici e adorava i genitori e la sorella Chiara. Quella normalità nobile e innocente dei più piccoli che, per legge umana, naturale e divina, nessuno dovrebbe violare o interrompere e invece la realtà sa concretizzare ogni peggiore incubo. Di fronte queste drammatiche brutture siamo impotenti, arrabbiati e disorientati ed è impresa ardua trovarne una logica. Siamo inermi e minuscoli al cospetto di queste tragedie gigantesche, ogni parola è inutile e superflua, e lo ammettiamo senza indugi. Domani 18 agosto alle ore 16 presso la Chiesa di Cristo Re verrà celebrato il rito funebre.
Il direttore esprime, a nome suo personale e della redazione, profondo cordoglio ai familiari per la dolorosissima scomparsa di Michele, animo puro divenuto bersaglio dell’ingiustizia