Caltanissetta – Era stata la “neve” a metterlo nei guai. Quel po’ che aveva addosso e, soprattutto, il resto della sostanza che nascondeva in casa.
In totale un etto e mezzo di cocaina o poco meno, la droga che gli era stata scoperta durante una perquisizione nella sua abitazione dalla polizia.
Ma nel secondo processo, un giovane gelese, Giovanni Bonelli, ha ottenuto un consistente sconto sulla pena. Che s’è quasi dimezzata.
Sì, perché è sceso dai quattro e due mesi rimediati in primo grado con il giudizio abbreviato, ai due anni e otto mesi sentenziati dalla corte d’Appello di Caltanissetta.
Il ragazzo era finito nei pasticci nel momento in cui è incappato in posto di controllo della polizia, E già in quei frangenti gli è stata trovata un po’ di cocaina addosso.
Ma i problemi maggiori sono arrivati quando la perquisizione s’è sposta in casa. Sì perché lì gli agenti hanno recuperato un quantitativo decisamente superiore.
Sostanza che, secondo la tesi accusatoria, sarebbe stata destinata allo smercio al dettaglio. ipotesi che l’imputato ha sempre respinto. Ma la sua tesi a discolpa non ha convinto i giudici.