Montedoro – Colpevoli di uno scippo in trasferta, nell’area del Vallone. Così sono stati riconosciuti dal giudice al termine del processo celebrato a loro carico.
Condanna a 6 anni e 2 mesi ciascuno – a fronte dei sette anni e mezzo chiesti dall’accusa – per il trentenne Francesco Caci e al venticinquenne Vincenzo Ingegnoso – assistiti, rispettivamente, dagli avvocati Angelo Cafà e Rocco Cutini – che per l’accusa sarebbero stati gli autori di una rapina messa a segno nell’estate di cinque anni fa a Montedoro.
Per la procura avrebbero preso di mira un settantenne di Montedoro al quale, mentre camminava in strada, sono stati scippati una collanina e qualche ciondolo d’oro. Il rapinato, peraltro, nell’estate di due anni addietro è pure deceduto.
Tesi, quella degli inquirenti, che gli imputati hanno respinto. In particolare uno dei due imputati, Caci, ha negato che quella sera si trovasse a Montedoro. E su presunte contraddizioni che sarebbero emerse dall’impianto accusatorio ha centrato l’attenzione anche la difesa che ha osservato come anche da tabulati telefonici relativi alle utenze dei due imputati, si evincerebbe che loro non si sarebbero trovati lì, nella zona dello scippo