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“Con l’obbligo vaccinale ai domiciliari senza colpa. Legittimi i dubbi dei non vaccinati sulle scelte del Governo”

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Mussomeli – “Agli arresti domiciliari senza  colpa e pur essendo perfettamente sano”. Ad uscire allo scoperto con una decisa presa di posizione sull’attuale condizione dei “non vaccinati” è Elio Ferreri, noto imprenditore mussomelese, classe 1958 che, a causa dell’inasprimento delle restrizioni Covid si ritrova impossibilitato a svolgere qualsivoglia attività lavorativa o ricreativa o comunque utile all’economia domestica. Fosse anche andare con la famiglia al fatidico centro commerciale. “Premetto che io ho fatto tutti i vaccini fino ad oggi previsti dal Piano ministeriale ma questo per il Covid davvero non me la sono sentita!”. Esordisce così Ferreri, adducendo ad ulteriore conferma della sua volontà di non imporre le proprie idee, che “alcuni membri della sua famiglia si sono vaccinati -per scelta o per democratica imposizione- poco importa… forse. O forse no.  Fatto sta che “i dubbi che mi sono posto sul ritrovamento di questo vaccino, oggi, non solo mi sento di riconfermarli ma addirittura si sono amplificati. A partire dalla battuta sui tempi: quei due/tre anni di tempo che il campo della scienza si era riservato per il ritrovamento del vaccino, improvvisamente si è contratto e, ad appena un anno dalla prima comparsa del virus, le cinque case farmaceutiche più potenti al mondo hanno simultaneamente ritrovato l’antidoto al virus. Che oltretutto non ha prodotto -sul fatto dei numeri- neanche minimamente i risultati sperati. La media dei morti dello scorso anno -stando alle statistiche- è quasi interamente sovrapponibile a quella di quest’anno. Con l’aggravante che quasi tutti i vaccinati sono contagiati e che i numeri dei paesi vaccinati -in fatto di morti- non è inferiore a quello dei paesi sottosviluppati come ad esempio l’Africa. Per non dire degli autorevoli virologi -vedi Montagner- che si sono chiaramente espressi sugli effetti negativi del vaccino e sull’evidenza clinica attuale che starebbe a dimostrare che l’ultima variante omicron è ampiamente tollerata, chiaramente in soggetti sani e giovani”. E infine la sferzata al Governo: “il termine no vax oggi viene usato nella sua accezione negativa e discriminatoria per etichettare chiunque alimenti il legittimo dubbio scientifico e che, pertanto, non è allineato alle scelte di Governo. Ritengo che sia la prima volta che in Italia accada una così drastica limitazione della libertà individuale. Intanto, stando a casa, io sono ingrassato andando ad aumentare la fila di una categoria altrettanto a rischio che è quella degli obesi. Non sarà colpa dei non vaccinati se il sistema sanitario, per via dei recenti tagli, non è preparato a fornire l’assistenza sanitaria che in un Paese capitalizzato qual è il nostro ci si dovrebbe e ci si potrebbe aspettare!”.

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