Caltanissetta – Chiesto il processo sull’onda dell’inchiesta che ha interessato una residenza sanitaria assistita. L’indagine riguarda l’immobile che accoglie la struttura.
E, secondo la tesi accusatoria, sarebbero state commesse irregolarità perché quell’immobile potesse essere ritenuto ancora idoneo, fruendo della concessione edilizia
Così che la società che gestissce la Rsa Caposoprano, a Gela, potesse rinnovare la convenzione con l’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta e con la Regione.
Questo lo scenario che il mese prossimo approderà al cospetto del gup sull’onda della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura di Gela che ha chiesto il processo per i vertici della società in questione. Una quindicina gli imputati che saranno chiamati in udienza preliminare.
La vicenda, in passato, è finita al centro di una indagine della guardia di finanza che avrebbe riscontrato passaggi ombrosi. E alla fine, oltre aio vertici societari, ha interessato anche tecnici e funzionari pure di apparati pubblici, come Comune e Azienda sanitaria