Caltanissetta – Confermata la condanna a 8 anni e tre mesi per i due nisseni arrestati un anno fa in Romania per droga. Nulla è mutato, in appello , per Filippo Mosca e Luca Cammalleri nel carcere di Porta Alba, a Costanza.
I giudici di secondo grado hanno ritenuto i due nisseni colpevoli di traffico internazionale di droga. Per i due ragazzi sono sempre state respinte le richieste di arresti domiciliari avanzate dai legali. E i genitori, più volte, hanno denunciato le condizioni estreme in cui i loro ragazzi sono costretti a vivere. Rinchiusi in una cella di una trentina di metri quadrati condivisa da ventiquattro detenuti. Anche se a inizio aprile scorso, dopo una visita in Romania dell’ambasciatore italiano in Romania, Alfredo Durante Mangoni e dell’eurodeputata Francesca Donato le loro condizioni sarebbero un po’ migliorate.
L’odissea dei due ragazzi è iniziata dopo che nell’aprile dello scorso anno sono arrivato in Romania per un festival musicale. In quei giorni nel loro albergo è arrivato un pacco con droga – cocaina, marijuana e ketamina – partito da Barcellona, che in realtà sarebbe stato destinato a una ragazza che si trovava lì con loro. Pacco che poi è stato intercettato dalla polizia che ha arrestato i due nisseni.
Con la stessa sentenza, ora, è stata condannata anche una ragazza italiana la cui identità non è mai stata rivelata.
Sulla vicenda è intervenuta ancora l’eurodeputata Francesca Donato, «rammaricata per la conferma della condanna… al contempo auspico che le pratiche per il trasferimento in Italia, che adesso è possibile, siano celeri e che nelle more le condizioni di detenzione dei condannati siano conformi ai migliori standard internazionali e rispettose dei diritti umani fondamentali, a partire da quello alla salute».