Mussomeli – Il decesso di stamane dell’uomo di Serradifalco porta a nove il numero delle persone caudte per mano del covid. ier Dopo che ieri si era registrato Altro caso di positività a Milena. È uno dei dieci pazienti domiciliati che nelle ultime ventiquattro ore si sono aggiunti al computo complessivo.
Sono dieci per l’esattezza, di cui uno a Milena, uno a Serradifalco, uno a Mazzarino e 7 a Caltanissetta. Tutti sotto controllo e che non necessitano di ricovero in ospedale.
Mentre è rimasto costante, rispetto alla giornata precedente, il numero dei ricoverati al reparto di malattie infettive del «Sant’Elia».
Nel concreto diciannove erano e 19 rimangono, di cui 2 ciascuno a Serradifalco, San Cataldo e Gela, 8 di Caltanissetta, 4 provenienti da altre province e uno a Marianopoli.
Per quanto riguarda l’infermiera del «Sant’Elia» risultata positiva, lo stesso manager dell’Asp, Alessandro Caltagirone ha chiarito che «è già da una decina di giorni a casa. Era un’infermiera della medicina nucleare dove abbiamo creato il pronto soccorso infettivologico e quindi non prestava più servizi nell’ambito delle malattie infettive e neanche a contatto con i pazienti o con i colleghi. L’operatrice era in ufficio dove si occupava della riprogrammazione delle prenotazioni riguardanti gli esami di medicina nucleare».
Peraltro, com’è stato ribadito, sarebbe legata a focolai già noti relativi a pazienti positivi ma già domiciliati in casa.
Lo stesso direttore generale dell’Asp, in tal senso, ha osservato che «in pratica si è contagiata tramite persone a lei vicine che non hanno nulla a che vedere con l’ospedale, ma ad ogni modo – ha concluso – stiamo già verificando suoi eventuali contatti in ospedale».