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“Di sana pianta: vantaggi a Km 0”, martedì al castello di Mussomeli si è parlato di filiera corta

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Mussomeli – Si è svolto, martedì 31 agosto, nella splendida cornice della scuderia, al castello di Mussomeli il seminario informativo Di sana pianta: vantaggi a Km 0. Un progetto finanziato da PSR (Piano Sviluppo Rurale) Sicilia, sottomisura 16.4 finalizzato alla promozione della cosiddetta filiera corta  o prodotti a Km 0 nell’ambito di una più vasta ottica di promozione e valorizzazione del territorio, spingendo le eccellenze locali verso le nuove esigenze di mercato. Qualità e competitività. Questi i punti su cui ha argomentato il sindaco di casa, Giuseppe Catania, nel porre l’accento sulla necessità di “industrializzare” un settore che altrimenti rischierebbe di pagare l’elevato prezzo della non competitività. Da qui la grande opportunità dei prodotti a marchio su cui molto s’è lavorato e molto ci sarà da lavorare. Ha aperto il seminario, subito dopo i saluti di Erica Moscatello Alocco, in rappresenta della Camera di Commercio argentina, Danny Mcubbin, lo chef, australiano d’origine, che dopo essere passato attraverso l’esperienza londinese, ha preso casa a 1 euro a Mussomeli dando vita a quella “favola bella” di cucina a filiera corta solidale -potremmo dire!- per i più bisognosi e non solo di cibo. Di seguito un nutrito parterre di relatori ha intrattentuto il pubblico con svariati argomenti, dall’importanza della Dieta Mediterranea, considerata fra i regimi più salutari al mondo e, dal 16 novembre 2010, Patrimonio UNESCO, alle caratteristiche organolettiche degli alimenti, dall’importanza dello sport nel combattere un tasso di obesità infantile attualmente stimato nell’ordine del 13% e purtroppo destinato a salire ulteriormente a causa delle pessime abitudini alimentari, soprattutto di giovani e giovanissimi, alle nuove figure di esperti della catena agroalimentare. Dall’Abbruzzo due importanti testimonianze di realtà esistenti, una dal punto di vista squisitamente isituzionale e legislativo, l’altra molto più pratica dell’esperienza diretta di un allevatore. A moderare l’incontro, con padronanza di tempi e argomenti trattati, è stata Emilia Di Piazza, ormai navigata conduttrice e  nota firma di Castello Incantato. C’è stata anche l’autorevole presenza del dott. Giuseppe Calafiore, agronomo e geologo mussomelese, a capo dell’ Ispettorato dell’Agricoltura di Caltanissetta, accompagnato dal personale dell’UIA. Ha concluso il sindaco Giuseppe Catania che, nel ringraziare gli intervenuti tutti, ha citato le parole di Papa Francesco sulla “necessità di custodire il Creato” la metafora ecumenica di chiusura, prima dell’invito alla degustazione alle pendici del castello delizia di quei “sensi” che sono stati anch’essi argomento di relazione. Un momento di convivialità che è stato capace di concretizzare quanto detto in precedenza.

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