Montedoro – L’episodio è stato in agenda in un vertice già programmato in prefettura. E v’è un aspetto su cui i carabinieri stanno centrando il focus per quello che sarebbe stato un rogo sospetto che ha danneggiato il furgone di un consigliere comunale di Montedoro.
La vicenda è quella che ha interessato il sessantottenne Calogero Messana, che è stato anche candidato sindaco alle ultime consultazioni e che adesso siede tra gli scranni, tra le fila della minoranza con «Liberamente».
Uno degli elementi sui cui si stanno catalizzando le indagini dei militari, sarebbe rappresentato dall’esame di pesanti commenti che sarebbero stati indirizzati verso lo stesso Messana dopo una cerimonia, a Montedoro, con l’inizio simbolico della raccolta d’uva, quella che è stata ribattezzata la vendemmia della legalità, in terreni confiscati alla mafia.
Cerimonia, quella svoltasi poco dopo metà ottobre, che ha visto la partecipazione del prefetto e dei vertici delle forze di polizia.
Quel momento, attraverso immagini registrate, è stato postato poi dallo stesso consigliere sulla pagina facebook “montedoresi nel mondo”.
Solo una sequenza di filmati senza alcun commento e senza citazioni dirette sulla questione, in riferimento alla confisca da cui poi l’iniziativa ha preso le mosse.
Eppure quella pubblicazione su facebook avrebbe innescato pesanti commenti sia contro lo stesso Messana che contro le autorità interessate, alla fine, a quella confisca.
Ed è in questa direzione, fermo restando che si sta appurando la reale matrice delle fiamme che hanno distrutto il Fiat Fiorino del consigliere comunale montedorese, che le indagini dei militari si starebbero muovendo, pur guardando anche verso altri fronti.
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