Si è spento “L’Italiano” Salvatore (Toto) Cutugno, cantante, autore, produttore, compositore e paroliere molto noto in Italia e all’estero. Nato a Fosdinovo, il 7 luglio del 1943, si è morto a Milano, all’ospedale San Raffaele dove era ricoverato. È considerato uno degli artisti italiani più noti e vanta oltre 100 milioni di copie di dischi vendute.
Il successo gli ha sorriso sia come interprete di sue canzoni che come autore o produttore per altri. Notissime infatti, le collaborazioni con altri, come quella con Adriano Celentano per “Il tempo se ne va”, che si racconta fosse ispirata alla figlia del molleggiato, Rosita, e prendesse spunto dalle riflessioni dei genitori che assistono alla crescita di un figlio.
Ma il nome di Toto Cutugno che ha cantato anche con gli Albatros fra il 1976-77, vincitore con “Solo noi” al Festival di Sanremo nel 1980 è legato soprattutto alla notissima “L’Italiano”, brano cantato e ricantato in tutto il mondo. Inoltre, dettaglio importante, Toto Cutugno è il cantante che con Al Bano, Peppino di Capri, Anna Oxa e Milva, detiene il record delle partecipazioni al Festival di Sanremo.
A Sanremo, Cutugno è giunto una volta primo, sei volte secondo, quinto con L’Italiano, e ha piazzato nei primi tre posti anche alcuni brani scritti per altri artisti. Sua nel 1990, la vittoria all’Eurovision Song Contest con il brano Insieme: 1992, secondo dei tre artisti italiani di sempre a riuscirci, dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e prima dei Maneskin nel 2021.
Cutugno ha più volte raccontato che “L’Italiano” era stata scritta con Cristiano Minellono, per Adriano Celentano che rifiutò di interpretarla. L’allora patron del Festival, Gianni Ravera, convinse Cutugno a cantarla e fu un successo mondiale. Il brano scalò le classifiche europee, rimase in Italia nella Top 10 per settimane, divenne cover grazie ad altri artisti nel mondo e fu tradotto in diverse lingue, facendo vendere milioni di copie.