Confiscati beni per oltre cinque milioni e mezzo di euro. La misura patrimoniale è scattata nei confronti Gabriele Giacomo Stanzù, ritenuto legato alla criminalità organizzata ennese ed in contatto con il clan gelese degli Emmanuello e indicato come socialmente pericoloso Il provvedimento, eseguito dalla guardia di finanza di Caltanissetta, è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Enna, su richiesta della procura distrettuale di Caltanissetta. La confisca ha interessato un’azienda agricola nell’Ennese , 55 immobili di cui 52 terreni sempre nell’Ennese, 3 fabbricati a Enna e Piazza Armerina e 3 mezzi. Beni che già nel luglio di sei anni fa erano stati sequestrati sezione misure di prevenzione del tribunale di Enna, su richiesta della direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta. Gli investigatori avrebbero rilevato un forte squilibrio tra la teorica forza reddituale di Stanzù e il suo reale tenore di vita oltre che i tanti possedimenti. «L’importante risultato conseguito nel delicato settore dell’aggressione ai patrimoni illeciti della criminalità organizzata – è stato spiegato – concretizza ulteriormente la strategia che vede la guardia di finanza quotidianamente impegnata ad individuare e segnalare all’autorità giudiziaria i capitali direttamente ed indirettamente riconducibili ad esponenti della criminalità organizzata Peraltro, nel maggio dello scorso anno, Stanzù è rimasto coinvolto nel blitz « Terzo Tempo» eseguito dal gico della guardia di finanza di Caltanissetta su delega della dda nissena. È stato destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere per furto ed estorsione.