Caltanissetta – Il suo cuore s’è fermato per sempre. Non ce l’ha fatta la giovane poliziotta nissena che si sarebbe tolta la vita con la pistola di ordinanza.
Al reparto rianimazione dell’ospedale di Livorno s’è spenta la ventinovenne Federica Marchica. Era in servizio al commissariato di Rosignano Solvay, piccolo centro del Livornese.
Troppo gravi le ferite riportate dal proiettile che lei stessa avrebbe sparato premendo il grilletto della sua pistola d’ordinanza.
Un gesto estremo – perché è in tal senso che si sono attestate fin qui le indagini – che non avrebbe ancora nessuna spiegazione.
Non un biglietto, non un qualsiasi messaggio. Un gesto che ha lasciato sgomenti anche i suoi colleghi di lavoro che non avevano colto alcun segno di disagio in quella ragazza sempre solare, dal sorriso illuminante.
Le indagini della stessa polizia vanno avanti, ma sotto questo profilo non vi sarebbero particolari dubbi sull’accaduto.
È lunedì mattina, intorno alle otto e mezza, che nel suo alloggio di servizio si è consumata la tragedia. Lasciando sotto choc tutti i suoi colleghi, ma manche il piccolo centro di Rosignano Solvay dove, indossata la divisa da poliziotta, prestava servizio.
