Caltanissetta – È per avere accoltellato il suo ex compagno che adesso ha patteggiato la pena. Sullo sfondo una vicenda, a ruoli inversi, in cui l’attuale parte lesa è accusato di stalking. Per due storie che avrebbero finito per intrecciarsi.
Ora a patteggiare la pena è stata la trentatreenne di San Cataldo, Sonia Maria Grazia Ingaglio – assistita dall’avvocato Massimiliano Bellini – accusata di lesioni aggravate e porto di coltello.
Per questa imputazione, ora ha chiesto e ottenuto, con l’assenso della procura, di chiudere il suo sospeso raggiungendo l’accordo per 2 anni di reclusione.
Parte civile nei suoi confronti è stato l’ex convivente, il trentasettenne di Delia, Giuseppe Randazzo – assistito dall’avvocato Giuseppe Fazio – poi finito in ospedale.
Era la sera del 6 gennaio di due anni fa quando la vicenda si è consumata. Tutto, secondo la tesi a discolpa, sarebbe avvenuto perché lui, in un locale, l’avrebbe strattonata mettendole pure le mani in faccia.
A quel punto lei ha tirato fuori un coltellino. «Ma solo per difendermi», ha spiegato al giudice. Aggiungendo pure che quel coltellino lo aveva comprato proprio perché aveva paura di sue aggressioni.
E lei, quella sera, secondo la tesi difensiva, si sarebbe soltanto difesa. Così sarebbe partito quel fendente al fianco dell’uomo.
Inizialmente a carico della donna è stato ipotizzato il reato di tentato omicidio, poi le contestazioni si sono ridimensionate.