Mussomeli – Martedì 14 marzo, alle ore 17.30, presso la sala conferenze di Palazzo Sgadari a Mussomeli, avrà luogo il primo decisivo incontro per fare il punto della situazione sulla questione SNAI (Strategia Nazionale per le Aree Interne).
Saranno presenti i sindaci dei comuni interessati, i presidenti del Consiglio e i capigruppo per analizzare il percorso, gli obiettivi e il cronoprogramma, entrando nel dettaglio dei documenti che dovranno essere approvati in tutti i Consigli Comunali degli undici comuni.
E’ opportuno ricordare – a beneficio del lettore – che, dopo una battaglia durata cinque anni, l’area del Vallone ha ottenuto di essere inserita all’interno delle aree individuate dalla SNAI: la politica economica nazionale nata nel 2013 con lo scopo di mettere in campo strategie di interventi mirati a contrastare lo spopolamento, atteso che queste aree hanno fatto registrare una continua perdita di popolazione.
Ebbene, fino al 2021, i comuni della Sicilia individuati dalla SNAI e inseriti nel piano erano appena cinque. A fronte dei settantadue complessivi in tutta Italia. E per dipiù – al novero dei cinque – mancava la nostra area, ovverosia l’area interna del vallone, indubbiamente la più toccata da tale problematica. Stando così le cose, dopo un lungo e fitto scambio epistolare col Presidente della Repubblica e tutti gli organi politici preposti a deliberare sulla questione, la richiesta è stata accolta e così la zona del vallone è stata -a buon diritto- inserita nella programmazione 2021/2027.
Mussomeli, Acquaviva Platani, Bompensiere, Campofranco, Marianopoli, Milena, Montedoro, Sutera, Casteltermini, Cammarata, S. Giovanni Gemini, questi i nomi dei comuni interessati. Questa nuova area interna “Mussomeli – Valle dei Sikani”, di cui Mussomeli è comune capofila, sarà sommata alle precedenti cinque aree già finanziate con la vecchia programmazione 2014-2020.
“Un importante inserimento all’interno dell’obiettivo 5.2 della programmazione 2021-2027” sentenzia l’onorevole Catania che – a suo tempo – ha indetto una riunione fra tutti i sindaci del vallone – “per l’ingente capitale di risorse messo a disposizione per l’aggregazione di comuni”. Bisogna solo consolidare alcuni passaggi a livello amministrativo per divenire – a tutti gli effetti – soggetto titolato a gestire le risorse. Il primo passaggio amministrativo da compiere è la costituzione di un soggetto giuridico che aggreghi gli undici comuni di cui – come abbiamo già detto – Mussomeli è capofila.
Il soggetto è “L’Unione dei Comuni”. La costituzione è prevista fra la fine di marzo e metà aprile. Mentre, entro la fine di giugno, sarà approntato il documento di strategie d’area che, di fatto, definisce gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici e le azioni di intervento che bisogna mettere in campo, con l’elenco delle opere da realizzare. Successivamente, entro il 31 luglio, si arriverà alla sottoscrizione dell’Accordo Programma Quadro fra la Regione Siciliana – Dipartimento Programmazione, il Ministero e l’Unione dei Comuni stessa.
Da quel momento saranno disponibili circa 50.000.000 di euro di risorse. Questo solo nella fase iniziale, perchè “se saremo bravi” – esorta Catania – potremo attingere ad una premialità non quantificabile a priori, atteso che, a livello regionale, la disponibilità ammonta a 460.000.000 di euro complessivi.