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FPCGIL di Caltanissetta: “Stabilizziamo gli Asu. Con 590 euro svolgono servizi essenziali per la fruizione delle chiese”

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Mussomeli – Doveva svolgersi venerdì scorso in presenza, presso la Biblioteca Comunale “Paolo Emiliani Giudice” in via Santa Maria del Monte a Mussomeli, ma a causa del Covid 19 e dell’ultimo DPCM si è svolta   in modalità streaming l’Assemblea del personale ASU che presta servizio presso i comuni di Serradifalco e Mussomeli e presso le chiese di Caltanissetta, San Cataldo e Mussomeli, organizzata dalla FPCGIL di Caltanissetta, otre ai suddetti lavoratori hanno partecipato all’assemblea la Segretaria Provinciale Rosanna Moncada, il Coordinatore Regionale ASU Salvatore Musolino, il Coordinatore Provinciale ASU Vincenzo Picone, il Segretario aziendale Francesco Calà e il Coordinatore Provinciale dei dipendenti regionali Giancarlo La Rocca. “Il motivo dell’assemblea – spiegano i promotori – è stato quello di dare voce a questa categoria di lavoratori che sono utilizzati per far fronte alle carenze organiche dei comuni e che svolgono servizi essenziali al funzionamento e alla fruizione delle chiese, questi dipendenti non hanno un contratto di lavoro, percepiscono un sussidio di soli 590 euro, non hanno il riconoscimento di indennità né di contributi previdenziali e oltretutto devono pagarsi i costi di gestione della cooperativa della quale fanno parte e le assicurazioni INAIL e R.C., andando a ridurre ulteriormente il già residuo compenso.
La FPCGIL di Caltanissetta – si legge ancora – ha ascoltato con attenzione le loro esigenze e si propone come interlocutore nei confronti delle amministrazioni comunali e regionale, è il momento che il Governo della Regione si faccia promotore della fuoriuscita di questi lavoratori dalle cooperative e che si avvii immediatamente un percorso di utilizzo diretto e di stabilizzazione.
I Comuni devono dare riscontro alle esigenze dei lavoratori ASU e iniziare a lavorare per dare loro un contratto di lavoro che possa farli uscire dall’attuale stato di lavoratori in nero”.

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