Caltanissetta – S’era reso protagonista di un inseguimento mozzafiato tra le vie della città. Una fuga a tutta velocità incalzato dalle pattuglie della polizia.
Quella, per lui, è stata una notte più che burrascosa e che gli ha segnato nuovi guai con la giustizia. Perché ne ha già avuti per fatti analoghi ma anche per tutt’altre vicende.
E adesso il ventinovenne nisseno Michele Kristian Guagliardo – assistito dall’avvocato Ernesto Brivido – per quella notte turbolenta è stato processato e condannato.
E di nove mesi la condanna che gli è stata comminata dal giudice Santi Bologna per l’accusa di resistenza pubblico ufficiale. La procura aveva chiesto una pena più severa.
È alla notte del 21 ottobre di due anni fa che risalgono i fatti. Quando una pattuglia di polizia ha imposto l’alt al giovane che stava viaggiando in sella a uno scooter.
Ma piuttosto che fermarsi ha aperto il gas ed è scappato. nella notte è partito un inseguimento che s’è sviluppato lungo parecchie vie dell’abita di Caltanissetta.
Fini a quando, messo alle strette, ha abbandonato lo scooter, asciandolo cadere sull’asfalto, per fuggire a piedi. Ma ha finito per intrappolarsi da solo in un cortile senza uscita di un palazzo.
A quel punto è stato preso dai poliziotti, trasferito in questura e poi segnalato alla magistratura per la stessa ipotesi di reato per cui, adesso, è stato condannato.
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