C’erano anche loro. Una rappresentanza degli studenti dell’istituto «Hodierna» di Mussomeli s’è ritrovata a Palermo per onorare i trent’anni dalli stragi del ’92. Quattro classi, tutte dell’ultimo anno e in rappresentanza dei vari corsi, hanno preso parte all’evento «1992-2002. La memoria di tutti» a cura della fondazione Falcone in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, università e ricerca. E sul palco del Foro Italico, per onorare le vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio – i magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino e gli otto agenti delle loro scorte Walter Eddie Cosina, Vito Schifani, Claudio Traina, Antonio Montinaro, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Rocco Dicillo ed Agostino Catalano – erano presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone, i ministri Patrizio Bianchi, Luciana Lamorgese, Marta Cartabia, Di Maio e Maria Cristina Messa, il capo della polizia, Lamberto Giannini, il procuratore antimafia, Giovanni Melillo e il procuratore di Roma, Francesco Lo Voi.L’«Hodierna» di Mussomeli – è stato tra gli oltre mille istituti scolastici presenti alla commemorazione per gridare forte il “no” alla mafia – ha raccolto l’appello della fondazione dedicata alla memoria del magistrato ucciso e Capaci e del Miur, partecipando con un elaborato realizzato da uno studente, Daniel Bellanca, che si è ispirato al poliziotto Calogero Zucchetto, assassinato a Palermo dalla mafia il 14 novembre del 1982 e, a fare da cornice, sullo sfondo, il castello di Mussomeli e monte San Paolino di Sutera, suo paese di nascita.