Caltanissetta – Il Cga dà torto all’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità. Che, nel concreto, si è tradotto in un pronunciamento favorevole nei confronti dello Iacp di Caltanissetta.
Il perché del contendere è presto spiegato. La questione è legata alla retribuzione dei revisori contabili nominati dallo stesso ente.
La vicenda ruota attorno alla preparazione del bilancio per l’esercizio 2015. E in quella circostanza lo Iacp ha fatto ricorso a revisori contabili nominati dalla stessa Regione.
E per quell’incarico, ultimate le operazioni di verifica, è stato poi previsto un compenso da parte dello stesso istituto autonomo case popolari.
Ma l’assessorato regionale, in fase di approvazione di quel bilancio, ha poi eccepito la parte legata alle remunerazioni in favore degli stessi revisori, osservando che quelle sarebbero state soltanto cariche onorifiche.
Da qui, con l’assistenza dell’avvocato Girolamo Rubino, il ricorso dello Iacp al Tar di Palermo per chiedere l’annullamento del provvedimento. Ma il Tribunale amministrativo ha respinto il ricorso.
La decisione è stata ulteriormente impugnata questa volta dinanzi il Consiglio di giustizia amministrativa sostenendo la tesi che « il Giudice di prime cur avesse errato nel ritenere che le cariche di revisore dei conti conferite dalla Regione e dagli Enti pubblici soggetti alla vigilanza regionale sarebbero meramente onorifiche e darebbero diritto solamente al rimborso delle spese».
E alla fine il Cga ha condiviso le argomentazioni dell’avvocato Rubino accogliendo l’appello, concludendo che la norma regionale di recepimento della normativa nazionale – un decreto legge del 2010 – che prevede la non remunerazione degli incarichi onorari, non è applicabile agli Iacp siciliani, perché gli stessi enti rientrano fra quelli esclusi dal decreto legge di dieci anni fa.
