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Ieri conferenza dei sindaci del nisseno sull’amianto

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Caltanissetta – Nella giornata di ieri ha avuto luogo la Conferenza dei sindaci del nisseno, organizzata dal primo cittadino  di Caltanissetta Roberto Gambino e dalla rete di associazioni che si stanno battendo contro l’ipotesi dello stoccaggio dell’amianto a Bosco e a Milena.

Si tratta di Cittadinanza Attiva, Cittadini di Bompensiere, Cittadini di Milena, Cittadini di Mussomeli, Collettivo Letizia, Meetup 5 Stelle San Cataldo, No Serradifalko, WWF Sicilia Centrale e dal geologo Angelo La Rosa.
“Erano rappresentati tutti i Sindaci – fanno sapere gli attori coinvolti –  e ha colloquiato con loro il geologo Patella, dirigente dell’Ufficio Amianto della Protezione Civile regonale.
Con soddisfazione di tutti si è definitivamente preso atto della decisione di fare uscire Milena dal novero dei siti ipotizzati per lo stoccaggio dell’amianto siciliano.
Una decisione che sarà sancita nei prossimi atti parlamentari.
Per quanto concerne San Cataldo,  Patella ha definito Bosco come un obiettivo indicato, ma sul quale bisognerà fare successive valutazioni geologico-ambientali.
Da qui la proposta della Conferenza dei sindaci di un sopralluogo nel sito, per potere dare una prima valutazione comune dello stato del luogo”.
” Finalmente la Regione e i cittadini, insieme ai loro sindaci, hanno potuto riflettere insieme e ancor più potranno fare incontrandosi, carte alla mano, a Bosco” – commenta Gianfranco Cammarata del Collettivo Letizia.
“Anche chi stenderà il nuovo piano avrà modo di constatare come i luoghi siano ormai del tutto inadatti a una indicazione di Bosco quale sito per ,o stoccaggio dell’amianto “, ha continuato Marcello Palermo di No Serradifalko.
Ennio Bonfanti, del WWF Sicilia Centrale ha ricordato all’interlocutore che ” è già in corso un processo che vede alla sbarra funzionari della Regione siciliana per le condizioni ambientali di BOsco, sito per il quale già sarebbero stanziati fondi per il risanamento”
Angelo La Rosa ha sottolineato come ” la Regione si sia dotata di un piano che indica quello di Bosco come un sito al massimo del pericolo ambientale, indicandolo in rosso, come R4.” E inoltre ha chiesto di conoscere i motivi che hanno indotto  la regione a interrompere le misurazioni della subsidenza nel 1998, quando il fenomeno era in evidente accelerazione”
Marco Iacona del Meetup Cittadinanza attiva: ” Al momento del sopralluogo ribadiremo la nostra proposta di bonifica e di successiva valorizzazione sociale, economica e turistica del sito “
Il geologo Patella si farà portavoce delle proposte emerse in sede di Conferenza dei Sindaci e  solleciterà i vertici governativi a dare urgenti risposte, fissando la data del sopralluogo nel sito.

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