MUSSOMELI – Domenico Messina, uno dei tanti pendolari che transitano sulla “trazzera da e per Mussomeli”, che tanto si spende sui social gridando la sua protesta per questo stato di cose, in un suo post su facebook di qualche giorno addietro, venendo da Caltanissetta dove lavora, si esprime in questi termini: “Poco fa di ritorno da Caltanissetta, sento alla radio che lo speaker dà la notizia che oggi hanno completato
l’ultimo pilone dell’ex ponte Morandi di Genova. Lui essendo genovese, ringrazia il Sindaco di Genova, il presidente della Regione e tutti coloro che si stanno adoperando per far sì che ad aprile 2020 il ponte sia transitabile. Certo il prezzo pagato è stato davvero alto, ossia 43 vite umane. Da cittadino italiano mi sento orgoglioso dell’ingegno italiano e della grande opera che si sta portando avanti, nello stesso tempo, mi sento mortificato invece da quelle azioni che ti fanno capire che questa situazione di stallo, per noi della
zona Vallone, chissà ancora per quanto durerà. Mi spiego meglio, oggi, in due tratti della strada Salita Palo per evidenziare il pericolo, dove il tratto è particolarmente franato, hanno collocato i paletti catarifrangenti. Questa operazione sicuramente, oltre ad aiutare gli automobilisti a scansare il pericolo, ci fa capire che chissà ancora quanto dovrà durare l’esistenza di una strada non degna di essere chiamata tale. Dobbiamo forse aspettare che qualche istituto di credito intervenga nuovamente? I proclami sulla carta stampata, le promesse fatte e non mantenute non servono a niente, se alla fine i risultati sono questi… Forse sarò ripetitivo, ma non mi stancherò mai di dire che senza vie di comunicazione non c’è lavoro, non c’è sviluppo, non c’è salute, non c’è turismo, non c’è economia! Sempre più italiani di serie B…”
