Home Cronaca Imprese edili al collasso, chiesto lo sblocco dei pagamenti

Imprese edili al collasso, chiesto lo sblocco dei pagamenti

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Caltanissetta – Dalle imprese edili della provincia nissena un coro unanime con l’Ance Sicilia. Chiedono, a gran voce, il pagamento degli importi sospesi.

«La Regione non paga – hanno spiegato i vertici dell’Ance – e le imprese edili sono con l’acqua alla gola. Gli intoppi che hanno fatto ritardare l’approvazione della legge di stabilità regionale e del bilancio di previsione, entrati in vigore solo lo scorso 21 aprile, hanno comportato un forte rallentamento e, talvolta, anche il blocco dei pagamenti delle fatture ai fornitori, comprese le aziende edili che hanno già eseguito lavori anticipando le spese e che in questo drammatico periodo vedono così aggravarsi la loro già pesante crisi di liquidità».

Grido d’allarme per «un’ulteriore fonte di incasso che viene meno in questo periodo, in aggiunta ai mancati pagamenti da parte dei Comuni siciliani che hanno, a loro volta, ricevuto col contagocce i trasferimenti finanziari da Stato e Regione».

Da qui un documento urgente inviato al governatore Nello Musumeci e all’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, da parte dell’Ance che chiede lo sblocco tutti i pagamenti sospesi da mesi.

Da qui l’appello che s’è levato dai vertici del collegio regionale costruttori edili siciliani. «Vi chiedo di accelerare le procedure di pagamento per non sommare ulteriori sofferenze al comparto, oltre a quelle già inflitte dall’attuale emergenza pandemica. Con l’auspicio che in Sicilia si possano riportare i tempi di pagamento alle imprese nei 30 giorni standard previsti dalle norme europee e nazionali», ha concluso il presidente dell’Ance Sicilia, Santo Cutrone

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