Palermo – Era in isolamento fiduciario perché positivo al Covid, come il figlio, e invece andava in giro con il furgone a consegnare alimenti. Un palermitano di 59 anni è stato così denunciato dai carabinieri di Prizzi che lo avevano fermato per un controllo e che tramite la banca dati hanno appurato che l’uomo non avrebbe dovuto trovarsi lì.
Il corriere, sottoposto a tampone con esito positivo, prima di arrivare a Prizzi era stato in altri tre comuni per distribuire i suoi prodotti. Della vicenda sono stati informati i medici di Asp e Usca che hanno avviato il contact tracing per rintracciare i commercianti che avevano ricevuto le altre consegne per avvisarli dell’inconveniente.
Tornato a casa con il decreto di isolamento, l’uomo adesso rischia – come previsto dall’articolo 260 del Testo unico delle leggi sanitarie – l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda che va da 500 a 5 mila euro.