Caltanissetta – È il sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino, a scender in campo dopo il caso di positività relativo a un infermiere di Mussomeli. È una richiesta di chiarimento, la sua.
Il ragazzo, un ventiquattrenne, aveva lavorato in un ospedale del nord Italia – in particolare a Triste – ed era rientrato a Mussomeli il 23 marzo per poi, successivamente, dopo un periodo di quarantena volontaria, prestare la sua opera al «Sant’Elia» di Caltanissetta.
Dopo la sua positività al coronavirus, si è acceso una sorta di rebus in relazione alla tempistica con cui è stato sottoposto a tampone.
Ma poi, all’ospedale di Caltanissetta sarebbe risultato positivo. E in tal senso il direttore generale dell’Asp ha poi spiegato che solo successivamente, rispetto all’avvio in servizio a Caltanissetta, sarebbe stata emanata la circolare che imponeva il tampone. Ma ad ogni modo – sempre secondo il manager dell’Azianda sanitaria provinciale – i suoi colleghi di lavoro sono risultati negativi.
Ma su questa questione nelle scorse ore è intervento il sindaco del capoluogo nisseno deciso «a chiedere spiegazioni sulla vicenda.
Lo stesso capo della giunta ha ribadito a chiare lettere «che va subito fugato ogni dubbio… ho il dovere di sapere per i miei cittadini», rivolgendosi alla stessa Azienda sanitar