Israele è la prima nazione al mondo a vietare l’utilizzo di pellicce nell’abbigliamento.
Il ministro dell’Ambiente dello Stato ebraico ha comunicato che “il commercio, l’importazione e l’esportazione di pellicce animali sarà vietato, a eccezione degli utilizzi per la ricerca, lo studio e alcune tradizioni religiose”.
La pelliccia è utilizzata per i copricapi tradizionali indossati da alcuni ebrei ultraortodossi, gli shreitmel.
Il decreto ministeriale entrerà in vigore tra sei mesi.
Le associazioni animaliste hanno reagito con gioia. “In questo storico giorno, Israele ha fissato un precedente etico e si auspica che altre nazioni si uniscano e vietino la vendita barbarica e crudele di pelliccia insanguinata per la moda”, ha scritto su Facebook la Anti-Fur coalition.
L’associazione People for the Ethical Treatment of Animals (Peta) ha invece ricordato che gli allevamenti di animali da pelliccia sono “il terreno di coltura perfetto per malattie mortali”. Finora solo la California e alcune città isolate avevano vietato le pellicce.