Caltanissetta – Per lungo tempo l’avrebbe costretta a prostituirsi. Prendendola pure a botte per vincere ogni suo eventuale tentativo di resistenza.
Un inferno andato avanti per mesi, fino a quando s’è spezzato quel filo di terrore che la teneva legata. Che la costringeva a subire in silenzio.
E alla fine il suo ex compagno, poi finito sotto inchiesta per questa terribile storia, è stato pure processato e, adesso, condannato.
È di quattro anni e mezzo la pena che gli è stata comminata dal tribunale che lo ha riconosciuto colpevole. Così come chiesta dalla stessa procura e dalla parte civile. Ruolo, questo, rivestito dalla stessa donna che poi ha trovato il coraggio di denunciare. E a lei è stato riconosciuto il diritto a un risarcimento dei danni da stabilire, successivamente, in un procedimento civile.
Ma soltanto quando lui non era più in casa perché arrestato per altre vicende giudiziarie. È stato in quel momento che la donna ha trovato la forza di dire basta e di uscire allo scoperto.
Così la vicenda è approdata ai carabinieri ed è partita ufficialmente l’indagine che poi ha trascinato in giudizio il presunto sfruttatore, come la stessa sentenza, in primo grado, lo ha adesso riconosciuto.